In arrivo test veloce varianti, cresce incidenza delle varianti sulle infezioni nazionali di Covid-19. In alcune regioni avrebbe raggiunto circa il 50% (rispetto al dato rilevato dall‘Iss del 18% circa di 10 giorni fa) con una prospettiva di crescita molto alta.
“La variante inglese, ha spiegato il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, è destinata a diventare dominante”. Inoltre: “Da metà marzo un test veloce potrà essere utilizzato nei laboratori per verificare, sulle persone già individuate come positive alla Covid-19, se sono state contagiate da una delle tre variante più in circolazione: quella inglese, la brasiliana e la sudafricana” – ha spiegato Massimo Ciccozzi, l’epidemiologo molecolare dell’Università Campus Biomedico di Roma, uno degli istituti che lo riceverà.
“Si tratta – ha aggiunto Ciccozzi – di un test molecolare sul genoma cui cui sarà possibile individuare in 2 ore circa se una persona è colpita da una variante. Sulla base del risultato ottenuto poi il campione deve essere sequenziato per capire quale variante sia. In questo modo si potrà avere la prevalenza delle varianti che circolano”.
Sulla situazione nel nostro paese – come ha sottolineato Ciccozzi – tutte le varianti sono riferibili a casi di persone che avevano viaggiato. Al momento, comunque manca in Italia un sistema strutturato per andare a vedere come il virus cambia.
Nelle Regioni dove si è registrato un rapido aumento dei casi come Abruzzo, Marche, Toscana e Umbria, oltre che nelle Province autonome di Trento e Bolzano, le varianti di Sars-Cov-2 sarebbero, secondo le simulazioni sull’andamento dei ricoverati, già tra il 40 e il 50% del totale dei positivi. E questo trend, purtroppo, è in aumento…
Sono nata a Modena, correva l’anno 1972, modenese da generazioni (e me ne vanto), ma ligure di adozione dal 2007. La mia Genova, un po’ matrigna. Ti respinge, ma poi ti ama… Ho sempre sognato di fare la scrittrice: ero convinta che quel mestiere mi avrebbe portato a scoprire il mondo. Reporter di viaggi e inviata stampa, per vent’anni, esclusivamente sulla carta stampata, tra premi letterari e il profumo di qualche libro a mia firma. E poi? Un balzo sul digitale, nell’anno bisestile e, dulcis, al tempo del Coronavirus. Amante viscerale degli animali, della natura, del mare, dell’avventura, del viaggiare al di là dei confini del mappamondo per raccontare i veri luoghi e la vera vita della gente del mondo. Appassionata di comunicazione, letteratura di viaggio, sociale, cronaca di vita, fotografia, musica e libri. E di racconti, di storie, di tante storie da raccontare…
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